
Traslochi in Svizzera dall'Italia e in Italia dalla Svizzera
L'acquisto di una nuova casa, l'inizio di una carriera in un altro Paese, un radicale cambio vita; sono diverse le situazioni in cui il trasloco diventa una tappa certa nella propria esistenza.
Quando il trasporto dei propri beni dovrà verificarsi in un altro Paese, le esigenze diventano ancora più delicate, perché è indispensabile pianificare con attenzione ancora maggiore i propri passi.
In particolare, per i traslochi in Svizzera dall'Italia e, viceversa, dall'Italia alla Svizzera, è indispensabile affidarsi a professionisti esperti, che trattano mobili e suppellettili come con la necessaria delicatezza e si occupino di tutte le problematiche connesse a un trasloco.
Traslochi tra Svizzera e Italia: cosa è importante sapere
Quando ci si appresta a cambiare casa, Paese, ufficio, lavoro e ambiente, sono moltissime le incombenze cui far fronte; ecco perché è di fondamentale importanza consultare professionisti nel settore dei trasporti, dei traslochi e del groupage, per potersi focalizzare con serenità sui propri obiettivi.
La prima fase di ogni trasloco riguarda la richiesta di un preventivo a un'azienda specializzata e di fiducia.
A questo proposito, è indispensabile fornire agli operatori alcuni dati fondamentali, tra cui:
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distanza chilometrica totale da coprire (ad esempio: da città in Italia a località svizzera, o viceversa);
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eventuale presenza di mobili e, se sì, indicazione dettagliata con foto;
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richiesta servizi smontaggio e montaggio mobili;
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eventuale presenza di oggetti pregiati, strumenti musicali ingombranti e pezzi di elevato valore storico-artistico.
L'indicazione del luogo di partenza e arrivo serviranno agli operatori addetti al trasloco non solo di determinare la distanza da percorrere, ma anche per pianificare nel dettaglio il viaggio.
Particolarmente utile risulta, infatti, lo studio attento del percorso da parte degli addetti ai lavori, per ottenere, eventualmente, le necessarie autorizzazioni nel caso in cui la nuova abitazione sia ubicata in una zona a traffico limitato.
Il trasloco in Svizzera full optional chiavi in mano: istruzioni per l'uso
Quando si riceve un preventivo da un'azienda specializzata in traslochi internazionali, è indispensabile che il prospetto sia chiaro e dettagliato.
Tutti i costi aggiuntivi dovranno essere giustificati da un'apposita voce; la trasparenza nei confronti dei clienti è il primo indice di un approccio serio e professionale e che si rivelerà fondamentale anche durante le operazioni di trasloco.
Come dire: chi ben comincia è a metà dell'opera!
Ma è davvero possibile delegare completamente tutte le incombenze pratiche legate a un evento importante come un trasloco?
La risposta è positiva, perché mentre le persone pianificano le loro attività familiari e di lavoro, l'azienda specializzata esegue traslochi per mestiere e si occupa di organizzare dalla A alla Z le operazioni inerenti allo spostamento.
In particolare, è indispensabile che gli operatori:
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siano veloci e accurati nell'impacchettare gli oggetti
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trattino i beni del proprietario come se fossero i propri (anzi meglio)
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dispongano di un'attitudine al problem solving, per tutte le problematiche legate al trasloco che dovessero sorgere nel frattempo
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sappiano gestire lo spostamento di mobili e suppellettili con la massima attenzione e competenza.
In un'ottica collaborativa con i clienti, è necessario che questi comunichino agli operatori di traslochi eventuali necessità specifiche, la presenza di condizioni particolari, come piani alti senza ascensore, zone a traffico limitato con controllo accessi, e tutto ciò che potrebbe necessitare di un'organizzazione ancora più capillare.
In questo modo, il lavoro dei tecnici specializzati sarà ancora più mirato ed efficace, con l'obiettivo di ottenere la soddisfazione totale del cliente.
Il trasloco dall'Italia alla Svizzera: cosa c'è da sapere
Quando si esegue un trasloco internazionale, sono molte le informazioni da tenere in considerazione, per non trovarsi impreparati e per non affrontare costi non preventivati.
In particolare, per i traslochi dall'Italia alla Svizzera, è necessario tenere in conto di alcuni fattori, come:
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gli oneri doganali: i regolamenti svizzeri prevedono che tutti i suppellettili di un'abitazione possono essere introdotti nel territorio senza oneri doganali, purché il possessore vi trasferisca anche il proprio domicilio;
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per ogni trasloco, è indispensabile predisporre per le Autorità doganali un elenco dettagliato dei beni che si trasportano;
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tutti i beni trasportati dovranno essere utilizzati da almeno 6 mesi;
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il trasporto dovrà essere effettuato unicamente nei giorni e negli orari in cui gli Uffici della Dogana sono aperti.
Da ciò si deduce che la pianificazione, prima di un trasporto di mobili e altri beni dall'Italia alla Svizzera, è un fattore di fondamentale importanza e che ogni passaggio va organizzato al meglio.
Di questo, il cliente non deve assolutamente preoccuparsi; l'importante è che metta in condizione gli operatori della compagnia di traslochi di quantificare esattamente l'entità dei beni trasportati, per predisporre in inventario preciso e dettagliato.
Il trasloco dalla Svizzera all'Italia: informazioni importanti
Nel caso in cui il trasloco debba avvenire da uno dei Cantoni della Confederazione Svizzera a una località italiana, le regole sono simili a quelle da osservare quando ci si trasferisce in territorio svizzero con mobili e suppellettili; anche in questo caso, sarà il trasportatore che si occuperà degli aspetti burocratici e amministrativi, ferma restando la collaborazione con il cliente per quanto riguarda la quantificazione degli oggetti da trasportare.
Anche nell'eventualità in cui la destinazione del trasloco sia l'Italia, sarà indispensabile predisporre un inventario completo degli oggetti contenuti nei camion/furgoni, distinguendo altresì il valore tra medio/basso e alto.
Per quanto riguarda gli oneri doganali, vigono le seguenti regole:
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le masserizie trasportate dalla Svizzera all'Italia non sono soggette a oneri doganali se spostate oltre il confine entro 6 mesi dall'ultimo giorno in cui si risiede nella Confederazione svizzera;
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è necessario recarsi presso il Consolato, situato presso il cosiddetto Ufficio Polifunzionale, almeno 6 mesi prima della data prevista per il trasloco.
I documenti da presentare al Consolato sono:
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documenti di identità;
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patente svizzera, se posseduta;
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elenco degli autoveicoli e motoveicoli posseduti;
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certificazione di cancellazione dalle liste anagrafiche della precedente località di residenza nella Confederazione svizzera;
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lettera di licenziamento o trasferimento lavorativo in Italia;
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documenti riguardanti gli animali domestici al seguito;
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documentazione inerente armi da fuoco regolarmente registrate.
Quando la lista di incombenze sembra non finire mai, è necessario pensare che l'azienda di traslochi a cui si è rivolti è seria e penserà a tutti i disbrighi amministrativi e burocratici, riservando al cliente la massima tranquillità, anche in una fase delicata come quella di un trasloco.